In Between - Arte Italiana e Americana dalla Collezione Ghisla
a cura di Federico Sardella
14 marzo 2025 - 4 gennaio 2026
In occasione del decimo anno di attività, la Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno, presenta un nuovo percorso espositivo articolato attorno a un gruppo di sessantacinque opere selezionate fra quelle della Collezione di Martine e Pierino Ghisla, con l’intento di restituire la ricchezza derivante dal possibile dialogo artistico e culturale tra l’arte italiana e quella americana.
La mostra IN BETWEEN. Arte italiana e americana dalla Collezione Ghisla, a cura di Federico Sardella, costituisce un’occasione straordinaria per dare vita a un progetto critico ed espositivo di grande rigore, costruito attraverso accostamenti azzardati e rimandi evocativi, tra linguaggi e artisti, tra le opere e gli spazi della Fondazione. In considerazione degli abbinamenti e delle modalità adottate durante l’allestimento, scardinando la classica linearità della cronologia della storia dell’arte o dei movimenti e dei gruppi codificati, la rassegna presenterà un percorso tutt’altro che rettilineo teso a produrre una sorta di reticolo informativo che collega idealmente, e senza priorità di lettura, tutte le opere presenti.
Già dalla prima sala, l’esposizione si presenta al pubblico esemplificando l’intero tragitto e proponendo in dialogo serrato le opere di Lucio Fontana, Giorgio Griffa, Richard Serra, Frank Stella e Grazia Varisco. L’itinerario espositivo prosegue cercando costantemente l’armonia – o la fertile disarmonia – tra gli autori italiani e la loro controparte d’oltreoceano, evitando qualsiasi tipo di forzatura, anzi investendo unicamente l’opera d’arte dell’autorità che permette la sintonia con un pari. Ci si imbatterà, infatti, in accostamenti fecondi e rivelatori come possono esserlo quello tra le opere di Carla Accardi, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Sergio Fermariello, Keith Haring e Keith Sonnier: diverse voci, distinte e distanti, che parlano la stessa lingua e dialogano attorno al segno. Non è dissimile il metodo con il quale sono stati accostati i lavori di Giosetta Fioroni e Tom Wesselmann, o quelli di Enrico Baj, Jean-Michel Basquiat e George Condo, o ancora quelli di Alberto Burri con Ettore Colla, Louise Nevelson e Giuseppe Uncini, solo per citare alcune delle presenze.
Il titolo della mostra IN BETWEEN. Arte italiana e americana dalla Collezione Ghisla suggerirebbe, in maniera immediata, la volontà di confronto tra opere e artisti appartenenti al medesimo periodo storico, o tra opere e artisti di nazionalità diverse all’interno di decenni anche lontani tra loro, sottolineando ulteriormente le modalità con le quali è stato pensato il percorso espositivo, rimarcando l’esistenza di uno spazio connettivo e mettendo in rilievo i legami, i nessi e le relazioni che intercorrono tra un’opera e l’altra o tra un autore e i suoi colleghi, rilevando e accentuando il fatto che un dipinto, una scultura, un’installazione o una struttura non nascono nel nulla, ma devono essere valutate all’interno di un contesto. Un contesto culturale, storico, geografico, che tenga conto delle invenzioni e delle espressioni artistiche precedentemente appartenute a un passato o successivamente facenti parte di un futuro: tra un’arte e l’altra, tra un quadro e l’altro.