23.05.2001 | 21.07.2001

Günter Umberg

La galleria A arte Studio Invernizzi, in collaborazione con il Goethe Institut Inter Nationes Mailand, ha inaugurato martedì 22 maggio, una mostra personale di Günter Umberg.
L’artista tedesco, nato a Bonn nel 1942 e attivo da decenni lungo una personalissima linea creativa, ha ideato per questa occasione una serie di opere pensate appositamente per lo spazio della galleria.
“Senza subordinarsi all’ambiente, anzi provocandone sistematicamente la configurazione e l’apparente ‘normalità’, la pittura, assume una posizione esposta che non lascia scelta allo spettatore e lo costringe ad orientarsi da solo (...) fra due distinti campi della realtà, di cui la pittura, nella sua lapidaria monocromia, costituisce il nuovo inizio, un inizio che Malevic o Reinhardt hanno significato senza però arrivare, senza voler arrivare, a percorrerlo, strato dopo strato, superficie dopo superficie, percorrerlo nell’illusorietà e nella sostanza.
Per questo, si ritiene, di fronte alla pittura di Umberg parlare di astrazione è ridicolo e di monocromia è inadeguato. Perché, in oltre trent’anni di lavoro costante, insistito, forse instancabile, l’artista ha elaborato pazientemente un’eccezionale capacità di presentificare la soglia e di porla concretamente al centro di un reale che solo l’apparizione dello spettatore ha il potere di dischiudere in esperienza. In fatto. In esser-ci.” così scrive Martina Corgnati nel catalogo bilingue contenente un apparato iconografico e biografico.