La galleria A arte Invernizzi ha inaugurato mercoledì 15 settembre 2021 la mostra Spazi sensibili a cura di Francesca Pola.
La relazione complessa tra spazio e sensorio è il fulcro di questa mostra che presenta insieme Philippe Decrauzat, Riccardo De Marchi, Martina Klein, Arcangelo Sassolino.
Tra le opere di questi quattro autori si possono riconoscere alcuni elementi di analogia: sono caratterizzate da un’essenzialità formale che intende annullare qualsiasi aspetto di espressività in chiave sentimentale ed emotiva e con essa da una radicale e fondante nitidezza materiale ed esecutiva, per cui il metodo operativo è parte fondante e significante, trasparente ed evidente nel suo farsi immagine.
Ciascuno di essi, in modo differente, realizza immagini che possiamo definire spazi sensibili, con i quali il visitatore è chiamato a mettere in gioco la propria fisicità: Decrauzat nelle sue distorsioni percettive di permeabilità dell’astrazione, De Marchi nelle sue traiettorie di buchi che materializzano il vuoto, Martina Klein nelle sue articolazioni plastico-cromatiche sospese, Sassolino nelle sue paradossali tensioni di materia. Sono opere pensate come modulazioni sensibili dello spazio, ma non in una chiave puramente visuale: non esauriscono infatti il loro significato nell’essere osservate, ma richiedono un altro tipo di coinvolgimento. Il visitatore è chiamato a decifrare la loro presenza sensibile attraverso la propria, in un tempo di relazione e assimilazione: non limitandosi allo sguardo, ma percorrendo con il corpo e con la mente le vibrazioni e i respiri di queste immagini, la cui essenzialità complessa diviene luogo di accadimenti sensoriali, in tempo reale.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte, un saggio introduttivo di Francesca Pola e un aggiornato apparato bio-bibliografico degli artisti esposti.